La storia che ti porterà ad acquistare una caravan la racconterai a tutti i tuoi conoscenti ed i tuoi figli lo faranno a loro volta.
Ci sono una miriade di domande che accompagnano l’esperienza in roulotte e non si possono rispondere a tutte in un solo articolo, abbiamo così stilato 8 consigli pratici e veloci, delle piccole pillole, che sicuramente ti aiuteranno nella tua prima esperienza con la caravan.
Il nostro primo trenino è stato: Citroen C3 Picasso 1.6 Hdi + Weinsberg 390 QD.
Si parte sempre dal piccolo per poi allungarsi un pò di più e se potessimo tornare indetro nel tempo cambieremmo subito auto per scegliere dirattemente una caravan 6 posti letto.
La paura dettata dal “proviamo prima per capire se fa per noi la roulotte e la vacanza itinerante” è comune a molte persone.
La nostra inesperienza ci ha portato alla scelta di una roulotte piccola senza cambiare auto spendendo così dei soldini in più che potevamo risparmiare se ponderavamo meglio la scelta iniziale. Ora ci troviamo con un’auto nuova ed una roulotte nuova.
Prima del treno Citroen C3 Picasso 1.6 Hdi + Weinsberg 390 QD la nostra esperienza in caravan è iniziata con l’acquisto di una Caravelair 486 del 2007.
La Caravelair però non era trainabile dalla nostra auto per 50 kg, quando l’abbiamo acquistata, lo sapevamo. Volevamo provare se il campeggio con una bimba piccola (Nicole all’epoca aveva un anno appena compiuto) faceva per noi e dopo una stagione da stanziali a Riccione ci siamo innamorati dell’esperienza vissuta ed abbiamo deciso di vendere la roulotte a sei posti per acquistarne una più piccola che potesse essere trainatra con la nostra Citroen C3. Già qui potevamo cambiare l’auto invece che la roulotte ma le dimensioni della lunghezza del treno ci spaventavano ed abbiamo completamente sbagliato!
Il 27.02.2015 abbiamo fatto la nostra prima uscita al Lago di Garda da itineranti, anche se faceva freddo e nostra figlia aveva appena compiuto 2 anni è stato tutto abbastanza semplice. Sembra passata una vita da quella giornata ed invece solamente un anno e mezzo ci separano da quel momento, sarà perchè quando puoi spostarti tutti i weekend il tempo sembra che passi più in fretta e la tua vita appare sempre più ricca di ricordi collezionati in poco tempo.
1. Trattrice
Tutto gira attorno alla tua auto per questo è importante conoscere quali sono le caratteristiche che la trattrice deve avere per non darti problemi durante il traino: la caravan deve essere dimensionata correttamente per la tua auto. Non puoi usare una utilitaria per trainare una caravan lunga 7 metri.
A cosa devi fare attenzione? Coppia motrice superiore a 300 nm, diesel, almeno un 2000 cc di cilindrata e le quattro ruote motrici non guastano mai. Questo è quello che ti serve per viaggiare sicuro al 100%, ma ripetiamo tutto va rapportato alla caravan che scegli.
2. Gancio di traino
Installare il gancio traino è una procedura che può richiedere fino ad un mese di tempo per via della omologazione presso la motorizzazione civile. Ci sono tante marche di ganci di traino e tutte sono discretamente buone, quello a cui devi fare attenzione è il carico verticale massimo che può sopportare la sfera del gancio, questo deve essere maggiore del peso che grava sull’occhiello del timone della tua roulotte.
3. Scegli la caravan giusta
Troppo grande? Troppo piccola? Te la facciamo breve, se sei una famiglia con almeno un figlio una 6 posti è la tua caravan altrimenti una 4 posti se vuoi stare più corto ma attenzione allo spazio interno… Se utilizzi la roulotte in inverno con una sei posti hai lo spazio per vivere sulla caravan senza pestarvi i piedi a vicenda. La scelta della caravan va fatta guardando, oltre ai posti letto, il peso massimo che la tua trattrice può trainare diminuito di un 20% circa. Se la tua auto traina 1200 kg la vostra caravan dovrà realmente pesare circa 1000 kg.
4. Primo aggancio della roulotte
Se non hai mai avuto esperienza nella guida con rimorchio non preoccuparti, ti consigliamo solo per le prime volte di restare in un raggio di 50-100km da casa in modo da prendere confidenza con il tuo treno. Dopo la prima uscita ti accorgerai che non è nulla di impossibile, ricordati di allargare in ingresso ed uscita le curve e di scegliere per i primi viaggi una destinazione pianeggiante per evitare le partenze in salita intanto che ti abitui al rimorchio.
5. Specchietti supplementari caravan
Potranno sembrare apparentemente inutili ma, oltre ad essere obbligatori per legge, gli specchietti supplementari ti danno la visibilità su angoli ciechi che ti aiutano a capire se dietro di te c’è il vuoto o meno e ti fanno percepire meglio l’ingombro del tuo treno sulla corsia di marca.
6. Parcheggio della roulotte
Arrivato alla meta dovrai parcheggiare e sistemare la caravan in piazzola, se non sei un mago del parcheggio in retro e se non hai mai trainato un rimorchio è difficile che ci riuscirai al primo tentativo, ma anche al secondo 🙂 Fatti aiutare a parcheggiare la roulotte da chi c’è in campeggio vicino a te richiedendo “una spinta” ed alla fine offri un caffè. Se il terreno è erboso o con ghiaia non riuscirai mai a spingerla da solo, non complicarti la vita e distruggerti la schiena, i campeggiatori solitamente sono abituati ad aiutare il prossimo!
7. Livella la caravan
Ora che sei sistemato in piazzola devi procedere al solito iter: abbassa i piedini di stazionamento, collega la corrente e piazza il serbatoio della acque grigie. Prima di fare tutto questo però assicurati che la caravan sia “a bolla”, prendi una piccola livella a bolla d’aria mettila sul pavimento davanti alla porta e vedi che tutto sia in squadra, se così non fosse aiutati con il ruotino del timone per livellarla e con i cunei sulle ruote (solitamente questi ultimi servono solo in condizioni particolari, noi li avremmo usati 2 volte). Quando è tutto come si deve abbassa i piedini di stazionamento ed alza il ruotino del timone.
8. Goditi la giornata
Lascia a casa l’ansia e fatti passare quella che ti viene le prime volte pensando a “dopo come faccio a ripartire?”. Goditi la giornata, vivi questo break dalla vita selvaggia di città e ricarica le tue energie! Come?
Il ritmo della giornata lo decidi tu e deve essere naturale come il fluire del tempo.


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