Come preparare la dispensa nel caravan

Fra i piaceri della vita c’è il mangiare senza ombra di dubbio, che non c’è motivo di trascurare anche se stai girovagando in lungo e in largo. Nella gran parte dei caravan lo spazio per la dispensa è piuttosto limitato, ma non devi scoraggiarti. Con i dovuti accorgimenti si può preparare la dispensa per lunghi viaggi, senza rinunciare alla varietà.

Come scegliere la collocazione della dispensa

La zona riservata alle cucine è un po’ il cuore pulsante della vita in caravan, oltre ad essere la parte più pesante. Lavello, forno e fornello, frigorifero, dispensa e relativi pensili incidono molto sull’equilibrio del mezzo, quindi è importante distribuire il peso per mantenere una buona stabilità.

La questione della distribuzione dei pesi e dei volumi è centrale nella fase di allestimento dei caravan, che vede sempre di più designer, architetti e ingegneri impegnati insieme per bilanciare l’ergonomia, il comfort e la stabilità. Per poter essere equipaggiati a dovere oltre a cucina e dispensa, devono esserci le condizioni per portare in campeggio anche stuoie, lettini da sole e poltrone, bicicletta, i giochi dei bambini e il necessario per gli amici a quattro zampe.

La prima regola da seguire è posizionare nella parte bassa i rifornimenti più pesanti, come le bottiglie di olio, di vino, le confezioni di detersivi e scatolame vario. Così facendo mantieni il baricentro in basso, con il vantaggio che eviti il pericolo di caduta dall’alto durante il movimento e risparmi sul consumo del carburante.

Quali alimenti scegliere

La scelta degli alimenti da mettere in dispensa dipende chiaramente da molti fattori, come la stagione, la durata di permanenza nel caravan, lo spazio interno disponibile e le preferenze delle persone. A meno che tu non abbia qualche intolleranza alimentare, è preferibile rifornire la dispensa con prodotti in scatola con scadenze molto lontane, ancora meglio se monouso o di piccolo formato: con le dotazioni di cucina di un caravan è più difficile gestire in sicurezza gli avanzi, rispetto all’ambiente di casa con temperatura costante e un grande frigo.

Bisogna fare i conti anche con un regime alimentare equilibrato il più possibile, per evitare i consueti disturbi tipici del viaggiatore o l’insorgere di altri problemi anche seri. Avere lo stomaco in subbuglio è frequente quando si viaggia, per qualche sgarro a tavola in più, per il classico “cambio d’aria” o a causa del clima. Quindi sapersi difendere anche a tavola, con scelte oculate al momento di fare cambusa, ti farà godere appieno della tua esperienza in caravan.

Una delle prime cose che accadono con una dieta sregolata è la comparsa di disturbi della pelle, come irritazioni, prurito e acne. Ecco allora l’utilità di scegliere di portare una scorta di semi oleosi (noci, pinoli ecc…), pesci ricchi di acidi grassi buoni (salmone, sgombro ecc…) anche affumicati; se proprio non riesci a resistere alle tentazioni, o magari stai viaggiando a basse temperature che possono facilmente causare dermatiti, non dimenticare di aggiungere una crema per acne al kit di pronto soccorso e una al cortisone.

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