Una vacanza in campeggio per solo due notti con la caravan può avere senso?

Vale la pena spostare la roulotte per solo 2 giorni?

Quale difficoltà si possono incontrare?

Vogliamo raccontarti cosa ci è successo lo scorso weekend perchè ne sono capitate di tutti i colori… tutto questo allo scopo di farti capire che una mini vacanza in campeggio di 2 notti con la roulotte è possibile. Ma iniziamo con ordine.

Arrivo in campeggio

Siamo arrivati al Camping Lido a Pacengo di Lazise venerdì prima di mezzogiorno.

Se hai la possibilità di arrivare il venerdì, anche alla sera, è sicuramente meglio perchè alzarsi il sabato mattina ed essere già in campeggio è una sensazione fantastica.

Senza contare il venerdì sera in compagnia di amici sotto il tendalino che ti mettono una felicità addosso che ti basta per una settimana intera.

Siamo partiti consapevoli che le previsioni per il weekend non erano delle migliori (mettevano un giorno di pioggia) ma siamo a maggio e la voglia di agganciare è tanta.

Siamo abituati a spostarci anche se il tempo non è bellissimo per tutta la durata dell’uscita e dato che siamo a 60 km da casa è un rischio che possiamo gestire.

Tutto l’equipaggio è lanciato perché nel tardo pomeriggio aspettiamo altri due amici…

Capita di rado che gli altri arrivino prima delle 21 o 22 di sera.

La possibilità di cenare insieme e fare un pò di festa prima di andare a letto in tranquillità ci ha trainato per tutta la settimana.

Attendiamo con ansia…

Tutto bene, alle 17 arrivano i nostri amici Claudio e Valentina con la piccola Aurora e per le 18 aspettiamo Roberto, Jessica, Nicole e Gabriel con la loro caravan doppio asse.

Baci e abbracci e le bambine se ne vanno gioiose al parco giochi così noi possiamo già prendere posto sotto il tendalino e iniziare le chiacchiere del weekend in attesa di Roberto e family.

Tutto procede come da copione ma ci arriva una telefonata poco piacevole…

In campeggio ogni problema viene risolto

Roberto chiama e dice di avere bucato un pneumatico della caravan all’altezza di Roncadelle (Brescia)…

il problema più grosso è che non ha la ruota di scorta e che il carroattrezzi non riesce a caricare la caravan perchè troppo lunga.

Fortunatamente tutta la famiglia non si è fatta niente, stanno tutti bene.

Bucare un pneumatico della roulotte in viaggio è l’incubo di ogni caravanista. Urge una soluzione…

Serve una ruota di scorta e sono le 17 di venerdì.

C’è poco da fare, non possiamo bruciarci così il weekend per una volta che si riesce a partire il venerdì pomeriggio!

Quindi?

Colpo di genio…

Claudio suggerisce: “Dato che in campeggio ci sono parecchi stanziali, tra questi sicuramente ci sarà qualcuno che avrà un pneumatico di scorta della stessa misura di quello di Roberto”.

Vale la pena provare…

Chiedere è metà dell’avere!

Nemmeno a farlo apposta e dopo 5 minuti abbiamo già trovato una simpatica coppia di anziani che si offre di prestarci cerchio e pneumatico, che fortuna.

Prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Brescia dove troviamo Roberto e family fermi in autostrada che ci aspettano.

Montiamo il pneumatico sostitutivo e dopo 40 minuti siamo tutti in campeggio!

E’ stata veramente una fortuna che non sia successo niente.

Roberto ha urtato con la caravan un pezzo di tela di pneumatico scoppiato che era presente sulla sua carreggiata, si è incastrato nelle ruote della caravan e la sfortuna ha fatto il resto.

Impressionante…

Meglio non parlarne più!

Sabato mattina Roby smonta il pneumatico di scorta prestato restituendolo al nostro benefattore e si reca da un gommista per sistemare il pneumatico scoppiato in modo da poterlo riutilizzare.

Venerdì sera in campeggio

Trascorrere il Venerdì sera in campeggio è il top, si lascia alle spalle la settimana e si ha finalmente il tempo di riprendersi un po’ di tranquillità.

Alle 22:30 arriva Carlo con Glenda e Beatrice e si va avanti fino a mezzanotte tutti insieme a ridere e scherzare.

Ognuno porta in tavola qualcosa.

Proprio questo mettere insieme il poco di tutti ti da la sensazione di avere tantissimo.

Non stiamo parlando solo di cibo o cose materiali ma dei sorrisi e delle battute a bruciapelo che sommate generano una felicità che si raggiunge solo in queste condizioni.

Piove in campeggio

All’alba siamo bombardati dall’acqua…

In due ore ne scende tantissima.

Un vero e proprio temporale primaverile ci sveglia ma non è un problema…

Ci giriamo dalla parte opposta e continuiamo il nostro riposo.

Ci accorgiamo di quello che è successo fuori dalle nostre caravan verso le 9:30 quando scendiamo dalla roulotte.

Piazzole completamente allagate, il terreno purtroppo non drena più e siamo incastrati nel fango.

Il meteo a maggio non è certo stato dalla nostra parte ma d’altronde c’era da aspettarselo, era da mesi che non pioveva!

Poco male.

Alcuni decidono di cambiare piazzola e di spostarti nella fila a fianco dove è più asciutto.

Verso le 10 arriva anche Teresa e Andrea che si scelgono la loro piazzola e appena dopo mezzogiorno Marco, Margherita ed Emma con altri loro amici.

Adattarsi sempre e comunque

Il bello del campeggio è proprio questo: adattarsi e trovare una soluzione in modo da ricavare il meglio da ogni problema.

Allenare queste capacità è importante e il campeggio è un’ottima palestra. Il weekend “fila liscio”…

Sabato sera pizzata, domenica non c’è il sole splendente ma almeno non piove così scatta il solito aperi-pranzo che ci accompagna fino al pomeriggio.

Nessuno ha voglia di partire nel primo pomeriggio e quindi rimaniamo anche per cena.

Verso le 21 gli ultimi superstiti sono agganciati e pronti per il rientro.

Dobbiamo confessarti che anche se l’inizio di questo weekend è stato pessimo torniamo a casa con un bel ricordo!

E’ proprio vero che le amicizie vere nate in campeggio sono una parte essenziale delle vacanza, senza di esse probabilmente saremmo persi.

Aspetta a chiudere la pagina!

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